Silarus 273
“Vassily, do you want coffee?” – questa frase dava l’avvio ai nostri discorsi. Non era necessariamente l’invito di gustare la classica bevanda, ma uno specie di saluto, una passaparola che potevamo capire soltanto noi due, perché ne conteneva lo stesso modo di amare la vita, l’ottimismo che ci riuniva, due persone felici e aperte al mondo.
Mario conosceva poche parole russe, io non parlavo l’italiano, ci aiutava a comunicare la sua simpatica moglie, giornalista Irina Barancheeva. Ma anche parlando per telefono, divisi da migliaia di kilometri, percepivamo questa parola come una scintilla che dava l’inizio al contatto, e Mario, appena sentiva la mia voce, esclamava sempre: “coffee”. Così essa per me significava non soltanto l’aroma che mi faceva ricordare i nostri incontri, ma il gusto per la vita che noi comprendevamo nella stessa maniera: eravamo molto vicini spiritualmente. Incredibile, ma avevamo stessi interessi: giornalismo, letteratura, storia, pittura, architettura, jazz e musica classica.
Purtroppo, non sentirò mai più quell’esclamazione: “coffee!”, interpretata con tanta passione… Il mio amico Mario ha lasciato per sempre questo mondo!..
Di lui mi rimangono molti cari ricordi, compresi i suoi articoli pubblicati nella mia rivista; le sue poesie nella mia traduzione, i suoi quadri, incisioni e anche cartoline che lui disegnava e mi regalava in diverse occasioni.
In poche parole, ho fatto il ritratto di una persona cara che mi è rimasta per sempre nel cuore, ma sarebbe opportuno dire anche della sua impronta nella vita sociale e artistica. Mario Tornello è diventato il corrispondente speciale del nostro mensile, essendo già noto nel campo artistico e letterario. Era nato a Palermo e, grazie al suo talento, unito al lavoro, nonché al continuo desiderio di perfezionarsi nel campo professionale, ha ottenuto risultati straordinari. E’ stato insignito, “Honoris Causa”, del titolo di Accademico dell’Accademia Siculo Normanna di Palermo e Monreale nel 1997 e, inoltre, del Premio di Cultura della stessa Accademia, nel 2001.
Ha tenuto in note Gallerie italiane e straniere 47 mostre personali e partecipato, su invito, a più di 250 Rassegne d’arte in Italia e all’estero. Ha vinto numerosi Premi d’arte nazionali ed esteri. Della sua attività artistica hanno scritto i critici importanti che lo hanno presentato anche nei cataloghi delle sue mostre personali. Ha realizzato 10 pitture murali in diverse città italiane come Palermo, Roma, Ustica, Barcellona, Cervara ed altre. Le sue opere si trovano in diverse collezioni private e pubbliche in Italia ed all’estero: a Palermo, Bagheria, Monreale, Certaldo, Rovereto, Fondazione Marina Zvetaeva di Mosca ecc.
Ha esordito in poesia in occasione della sua 32º mostra personale di pittura, nel 1974, presso il Centro d’arte della Libreria Croce di Roma, presentando, tra l’altro, una cartella di cinque serigrafie e cinque poesie con testo critico di Gabriella Sobrino. E’ autore di raccolte di poesie e racconti. La sua poesia è stata tradotta in varie lingue tra cui: aramaico, ebraico antico, francese, cingalese, russo.
E’ presente in importanti pubblicazioni d’Arte compreso “Catalogo d’arte moderna italiana”, Ed. Mondadori, 1988. Nello stesso anno lo Studio cinematografico “Prisco Production” di Roma ha realizzato il documentario “Memorie isolane di Mario Tornello” su testo critico di Renato Civello, dedicato alla sua attività artistica e poetica.
Nel 2004 un suo volume bilingue italo-russo di racconti, poesie e incisioni dal titolo “Calori di Sicilia”, tradotto da Irina Barancheeva e Lollij Zamojsky, è stato presentato alla Fondazione Marina Zvetaeva di Mosca. La sua penultima Mostra è stata organizzata a Mosca, nello stesso anno, al Palazzo delle Nazioni del Governo di Mosca, su invito, come primo artista italiano dalla fondazione di tale istituzione.
Mario Tornello collaborava con molte testate italiane e russe scrivendo sui temi culturali e raccontava, specialmente per il pubblico russo, la sua amata Sicilia.
Avendo, negli ultimi anni, gravi problemi con la vista, continuava a lavorare con grande coraggio e tenacia. Scriveva con l’aiuto del computer per ipovedenti che permette di ingrandire i caratteri e leggere quello che è stato scritto a mano. Il suo credo artistico e umano, è rappresentato dalle sue parole: “Il poeta scende dal cielo, o vi sale, appoggiandovi la scala dei suoi sentimenti, che gli parlano con voce sommersa… Un uomo senza sogni non è un uomo”. Ricordando la sua vita direi che questa strada non era facile, ma resta, comunque, esemplare.
Come, forse, noi tutti, Mario rifletteva sull’inevitabile fine della sua vita terrena e un giorno ha chiesto alla moglie di mettere, in bara con lui, i frutti della sua creatività: un disegno, una poesia, un racconto ed un articolo. Irina mi ha raccontato: “dato che lui amava molto la tua rivista, ho messo il suo articolo su Montmartre pubblicato sul History Illustrated, perché era il posto dell’anima di Mario”.
Non vorrei piangere, ma ammirare le sue opere, leggere le poesie, articoli e racconti, che hanno lasciato le impronte sulla “scala dei sentimenti” che porta al cielo.
(Tradotto dal russo da Irina Barancheeva e Alfredo Muzio)
Il Prof. Vassily Danilenko è il capo di redazione del mensile “History Illustrated” di Mosca, direttore della casa editrice “Nota Bene”. Questo Ricordo è stato pubblicato su “History Illustrated” insieme all’ultimo articolo di Mario Tornello “Le residenze nobiliari di Bagheria”, terminato poche settimane prima della scomparsa.
Pubblicato su “Silarus” di Battipaglia n. 273 2011